Sono sempre di più le iniziative che il Rotary Club Albalonga sta mettendo in atto nel nostro territorio, e non solo. L’altro giorno i volontari sono stati impegnati nella donazione di pasti caldi ai senzatetto che passano le giornate o vivono nei pressi della stazione Termini di Roma.
A proposito di ciò e non solo, abbiamo parlato con il presidente della sezione di Albano Laziale del gruppo, Mauro Gasbarri.
Come lui stesso ci ha raccontato, “la donazione di pasti di lunedì 27 febbraio a Roma Termini, portata avanti insieme all’associazione di Albano ‘Chiara per i bambini del mondo’, è stata fatta in occasione dei 118 anni del Rotary Club, nato negli Stati Uniti più di un secolo fa. Con questa iniziativa, chiamata “Pasto diffuso”, abbiamo portato dei pasti caldi alle persone che vivono e dormono nei pressi della stazione”.
Questa di Roma non è stata però l’unica attività nei quali il gruppo è stato coinvolto nelle ultime settimane. Una delle ultime iniziative riguarda il posizionamento di posa cicche nei Comuni di Genzano e Albano che, in accordo con la Volsca Ambiente, sono stati posizionati durante gli scorsi giorni dall’associazione nei pressi delle fermate dei pullman Cotral e non solo, coprendo ad esempio il centro di Genzano.
Come lo stesso Mauro Gasbarri ci racconta, questo è solo uno dei progetti legati all’ambiente e ai resti di sigaretta che il Rotary Club di Albano intende portare avanti: “Assieme all’amministrazione comunale adesso faremo un manifesto e cercheremo di coinvolgere le scuole. Sembra che per smaltire e distruggere completamente le cicche ci vogliano almeno trent’anni. Queste intanto inquinano e intasano i tombini”. Legata all’ambiente e alla pulizia del territorio è anche il lavoro che l’associazione ha fatto nel Parco dei Castelli, risistemando il percorso didattico che c’è all’interno della sede.
Il Rotary è un’associazione no-profit di livello mondiale, che comprende più di un milione di membri appartenenti a paesi di tutto il mondo. A farne parte sono liberi professionisti, dottori, imprenditori, intellettuali e volontari di tutti i tipi. Ci siamo quindi fatti raccontare quali saranno le iniziative che coinvolgeranno il Rotary Club di Albano nell’arco dei prossimi mesi, nelle scuole e non solo. Queste le parole del presidente della sezione di Albalonga:
“Un’altra iniziativa che vogliamo attuare: abbiamo preso accordi con il liceo Joyce di Ariccia, nel quale faremo tre incontri nella loro aula magna. Il primo, il 21 Aprile, avrà come tema l’andrologia e le malattie sessuali per i ragazzi: se in passato le visite mediche militari aiutavano a scoprire malattie legate a questi problemi, che possono anche causare infertilità, oggi questo avviene meno. Quindi, la conoscenza di queste patologie può aiutare a conoscersi meglio.
Il secondo incontro avverrà poi il 27 dello stesso mese, con un progetto allegato ai problemi dell’alcol e alle droghe. Cercheremo di sensibilizzare i ragazzi sui rischi che ad esempio anche un bicchiere di vino può causare alla guida, con tutti i rischi del caso partendo dal ritiro della patente e finendo con gli incidenti legati all’abuso di esso. Un altro incontro, che si svolgerà sempre al liceo Joyce, affronterà un altro problema che è quello legato all’anoressia e alla bulimia. Ancor di più dopo il covid, sembrerebbe che queste siano le malattie nei quali è più alto il tasso di mortalità in questa fascia d’età.
Sempre rispetto a questi tre problemi, abbiamo poi preso abbiamo preso anche accordi con il liceo Vailati di Genzano e con il centro Formalba di Cecchina. Speriamo che questi eventi possano provocare un interessamento soprattutto per i ragazzi ma non soltanto, anche ai professori. Noi mettiamo a disposizione le nostre professionalità, i docenti universitari, persone esperte dei problemi di cui parlano”.
Il Rotary Club è però un’associazione di livello mondiale, e i rapporti tra i vari membri si evidenziano anche nei casi che concernono la stretta cronaca attuale.
“Un’altra iniziativa che abbiamo messo in atto e riproporremo è l’incontro tra 15 sindaci dei Castelli Romani e un responsabile per la ricostruzione in Ucraina. Lui è un delegato da parte del governo ucraino che gira per l’Europa, conosce bene l’italiano ed è un rotariano. Ha già indicato quello che serve loro per la ricostruzione: non servono solo i soldi, ma servono i rapporti con le professionalità che abbiamo sui nostri territori, le associazioni che sono presenti nella nostra zona.
E poi ancora, sono necessari gemellaggi tra giovani, aziende, competenze, tutte cose che nei Castelli Romani abbiamo. Cerchiamo quindi di mettere insieme le conoscenze, per fare in modo che si possa progredire insieme quando finirà questa maledetta guerra”.
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