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Velletri – Progettata la Piazza Cairoli del futuro, col concorso messo a bando dal Comune: il vincitore è Francesco Leoni

Nei giorni scorsi sono stati resi ufficiali i risultati del Concorso internazionale di progettazione per il recupero e la valorizzazione di Piazza Cairoli, messo a bando dal Comune di Velletri. Ad aggiudicarsi il primo premio, del valore di 8.921,51 euro è stato il progettista Francesco Leoni insieme a Davide Troiani, che si è aggiudicato il bando davanti al trio composto da Giorgia Colombo, Michele Grazzini e Andrea Tonazzini. Al terzo posto Marco Rovina.

Il progetto presentato da Francesco Leoni e Davide Troiani come cita la sua stessa relazione, “tiene insieme il tema della sostenibilità e vivibilità dello spazio urbano con il suo disegno compositivo. Sfruttando e assecondando la pendenza esistente media del 5%, la Piazza è pensata come un “tappeto urbano” accessibile e continuo in ogni suo punto. Questo, non solo permette la fruibilità degli spazi anche da parte delle categorie più fragili, ma consente la versatilità e la massima libertà d’ uso dello spazio per accogliere i diversi eventi della comunità cittadina (Mercato contadino, Festa dell’Uva, Cineforum, festività natalizie)“.

Tra i tratti caratteristici vi è anche ‘Il Giardino della Fontana’: secondo quanto scritto dallo stesso autore, questo avrebbe più funzioni: da un lato di controllo climatico dell’ambiente urbano di Piazza Cairoli, creando zone d’ombra, dall’altro è un modo per rendere più viva l’intera piazza, andando in contrasto con gli attuali colori.

Il mix tipologico scelto, vede alberi caducifoglie e sempreverdi locali come quelli già presenti nel Parco di Villa Ginnetti, che oltre ad adattarsi ai cambiamenti climatici, contrastando il fenomeno di “isola di calore”, restituiscono, attraverso il caratteristico “foliage” autunnale, le colorazioni tipiche del Monte Artemisio”.

Altro elemento caratterizzante del progetto è il ruolo che avrà l’acqua: sfruttando un circuito chiuso, secondo l’idea proposta si punta a raccogliere l’acqua, sfruttare il disegno della piazza stessa e destinarla alle fontane e al sistema di irrigazione del Giardino della Fontana. Si propone dunque un tipo di irrigazione a zampillo per gli alberi, che avranno necessità idrica solo per i primi due anni.

La forte presenza di verde e il rispetto per l’ambiente sono subito evidenti anche negli altri due progetti premiati dal bando. In quello di Giorgia Colombo, Michele Grazzini e Andrea Tonazzini ad esempio, la piazza “rispetta il principio DNSH (do not significant harm) ed è progettata per ridurre al minimo l’uso di energia e le emissioni di carbonio. Viene inoltre prestata particolare attenzione all’adattamento dell’ambito ai cambiamenti climatici, all’utilizzo razionale delle risorse idriche, alla corretta selezione dei materiali“.

Molto diversa e con elementi “minimi” il progetto di Marco Rovina: “Le alberature, per mantenere la piazza “dura”, non saranno poste in aiuole ma all’interno di griglie salva-pianta in acciaio galvanizzato. Gli alberi saranno del tipo autoctono ma soprattutto a foglia caduca in modo di regolare naturalmente la radiazione solare diretta“. Dal punto di vista dell’illuminazione si punta qui a sostituire gli impianti presenti attualmente, e a inserire nella piazza “punti luce “segna-passo” ad illuminare sempre in modo soffuso i percorsi principali e le raggiere secondarie in basalto“.

Quasi superfluo aggiungere che le reazioni di chi si è già trovato a commentare sui social il “volto” della nuova Piazza Cairoli, che uscirà già rivoluzionato dagli interventi legati al PNRR, non sono stati affatto concordi nell’apprezzare la sua nuova veste…

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