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Marino – Sala Teatro Vittoria, il saluto di Artemista: “Grazie a tutti per l’affetto. Noi sempre al servizio del territorio”

Artemista con Liceo Amari- Mercuri

Dopo il cambio di gestione della Sala Teatro Vittoria di Marino, passata dall’associazione Artemista di Sabina Barzilai all’associazione Trousse di Roma (con sede in via Val Sillaro), del quale vi abbiamo dato notizia nei giorni scorsi, la stessa Artemista ha voluto rivolgere questa lettera a tutti coloro che ne hanno seguito le attività fino al termine del 2022. La riportiamo integralmente.

Desideriamo ringraziare personalmente tutte le persone che con scritti, telefonate e messaggi ci stanno testimoniando in questi giorni la loro stima e affetto. L’anno 2023 si apre con grandi novità per noi, che abbiamo gestito la Sala Teatro Vittoria negli ultimi 6 anni. C’è da ricordare che il nome è stato dato grazie alla gestione Artemista. Nel bando precedente del 2017 veniva riportato il semplice toponimo di Sala Teatro Villa Desideri. Ci piace pensare sia stato fatto un passo avanti rispetto allo sminuente, per noi, affettivo-nostalgico, per altri, appellativo di Scatolone.

La grande potenzialità che Artemista è riuscita a trarre, nonostante la parentesi pandemica, da questo spazio, non solo per il riscontro oggettivo, quantitativo di quello che è stato realizzato, ma soprattutto per il livello qualitativo raggiunto dalla gestione, ci fa sperare che questo percorso sia ormai avviato, augurandoci che non subisca altri arresti a cui la Sala non è nuova nei decenni passati. Vogliamo credere che questa gestione abbia rappresentato il primo momento di progettualità culturale e ci auguriamo che possa perdurare attraverso l’avvicendarsi delle diverse stagioni della politica.

Non conosciamo l’associazione che si è aggiudicata il bando, ma sappiamo quanto delicato lavoro, se le interessa, dovrà fare per mettersi in sintonia con il territorio, il suo tessuto socio-culturale e accogliere le esigenze di tutte le associazioni locali. Non a caso il progetto iniziale titolava ‘Dalle Radici agli Orizzonti’, proprio a sottolineare la filosofia di potenziamento del confronto con le realtà nazionali come viatico di crescita culturale locale. Quest’apertura – senza dimenticare il forte legame con le radici del proprio territorio – è divenuta internazionale con il Progetto Erasmus +, grazie a cui Artemista ha portato giovani del luogo a varcare i confini europei. Dal locale al globale, si potrebbe sintetizzare. E i risultati ottenuti sono sotto gli occhi di tutti.

Essendo convinti che la politica culturale degli eventi ‘spot’, da sola, non faccia crescere il territorio, in questi anni Artemista si è messa a disposizione con spirito di servizio, quotidianamente, in nome della concreta continuità. Questa, secondo noi, è l’unica condizione per mantenere viva la Sala Vittoria, nella speranza che i rischi di ‘colonizzazione culturale’ non la sottraggano alla sua comunità. Vi auguriamo un Buon Anno e diamo appuntamento per i nuovi progetti Artemista 2023 in corso di realizzazione“.

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