E’ viva, non solo nel nome, l’aggregazione politica di Italia Viva, che nei giorni scorsi si è ritrovata ai Cacciatori, a Velletri, per un brindisi in cui augurarsi vicendevolmente buon anno, sperando che il 2023 possa essere foriero di soddisfazioni per il gruppo che si appresta a misurarsi col consenso elettorale delle ormai prossime elezioni regionali, cui seguiranno le Comunali veliterne.
L’occasione è stata propizia per presentare ai tanti cittadini intervenuti la candidatura in tandem del vicesindaco di Albano Luca Andreassi e della capogruppo veliterna Maria Paola De Marchis.
Seppur in attesa dell’ufficialità delle liste la candidatura del primo era stata più volte annunciata, mentre quella della Presidente dell’associazione Calliope è stata senza dubbio una gradita sorpresa, tale da dare all’elettorato, in particolare modo quello che gravita nell’area del centrosinistra, una possibilità in più, nella consapevolezza di poter contare su una donna che ha dimostrato di avere la giusta verve e l’opportuno entusiasmo per alzare l’asticella del suo impegno politico.
Il tutto, lo dicevamo, con l’occhio proteso alle Comunali della prossima primavera, e non è un caso che la scena è stata poi presa dall’ex Sindaco Fausto Servadio, che non ha sciolto le riserve ma ha senza dubbio dimostrato di apprezzare i numerosi inviti a rimettersi in gioco, per ripartire da dove aveva finito nel 2018.
Il consigliere comunale Giuliano Cugini è subito andato al sodo, evidenziando come “il nostro gruppo non è più allineato con questa Amministrazione perché molte cose che abbiamo sollevato non sono state accolte, nonostante fossero problemi concreti che riguardavano tutti i cittadini. Siamo usciti da questa maggioranza e stiamo facendo le battaglie che riteniamo più giuste, come quelle sui parcheggi, la viabilità, il centro storico, la sanità, lo sport e il commercio”, ha aggiunto Giuliano Cugini, prima di porre in rilievo il ruolo del Comitato, “col quale abbiamo sollevato tanti problemi, suggerendo anche le soluzioni. Ci auguriamo che nella prossima consiliatura avremo un Sindaco con volontà e capacità di migliorare le cose della città”, ha aggiunto il decano del Consiglio comunale, dimostrando ancora una volta di non aver gradito nulla delle politiche amministrative portate avanti dalla Giunta guidata da Orlando Pocci.
Il focus si è poi spostato sulle elezioni Regionali del 12-13 febbraio: “A Velletri serve un rappresentante cittadino che dia davvero un contributo per portare risorse alla città. Sono più che soddisfatto, quindi, che Italia Viva abbia accolto candidature come quelle di Luca Andreassi e Maria Paola De Marchis, che sono certo darà un grande contributo”.
Dalla prospettiva delle Regionali la tentazione di tornare a parlare di Velletri è stata troppo forte e Giuliano Cugini non ha resistito: “Noi ci confrontiamo quotidianamente coi cittadini e non facciamo come chi cammina a testa bassa senza volersi confrontare con loro. Il Comune, è chiaro a tutti, è letteralmente paralizzato e lo dimostra il fatto che in questi anni non abbiamo visto realizzato nulla, se non cose che erano già in progetto e sono state realizzate male, come la rotatoria di Santa Maria dell’Orto. Arrivati a questo punto c’è bisogno di un rilancio concreto, perché Orlando Pocci sarà pure una brava persona ma non sa fare il Sindaco, visto che lascia fare a tutti come gli pare. E’ per questo che vorremmo che l’amico Fausto Servadio tornasse in campo, per ridare alla città quello che già per 10 anni ha dato, senza mai risparmiarsi. Fausto è stato un grande Sindaco e gli chiediamo di nuovo un impegno concreto, riconoscendo in lui una persona pratica e capace”.
La parola è quindi passata a Maria Paola De Marchis, capogruppo comunale e candidata alle Regionali di febbraio nelle fila del Terzo Polo, per Alessio D’Amato Presidente.
Nel suo incipit De Marchis ha evidenziato come sia “il momento peggiore per fare politica, con una guerra alle porte e tutte le difficoltà economiche annesse. Non sarà facile, anche perché Velletri, per quanto ci siamo dati da fare, è una città ormai isolata, che vive una situazione particolare e avrebbe estremo bisogno di veder concretizzata la sua vocazione.
Sono realista e neppure noi abbiamo la bacchetta magica, ma quello che riusciremo a fare insieme sarà frutto del nostro lavoro….Per chi come me e Giuliano viene da un partito che si divideva continuamente sulle stupidaggini oggi è un orgoglio sapere di aver formato una comunità che rimarrà insieme e camminerà unita, perché ha un obiettivo comune, che ci consentirà di andare lontano, insieme”, ha aggiunto e concluso Maria Paola De Marchis, rimandando ad altri appuntamenti il compito di focalizzarsi sulle priorità elettorali.
Articolato l’intervento di Luca Andreassi, che è partito dalla crisi internazionale ed energetica, senza dimenticare gli effetti della crisi pandemica. “Noi amministratori – ha premesso – ci troviamo a fronteggiare continuamente situazioni di nuovi poveri. Tuttavia è un momento storico importante, in cui sono stati messi a disposizione risorse col PNRR (ad Albano 40milioni di euro) che possono consentire di cambiare in meglio il volto delle nostre città. Ma non possiamo permetterci amministratori che non siano in grado di gestire tanti soldi. Non ci vengono regalati, visto che in quanto prestiti un giorno dovremo restituirli ed è per questo che servono sindaci capaci ed è per questo chiedo a Fausto di esserci, essendo una persona capace e competente”.
“Alle Comunali – ha aggiunto Andreassi – arriveremo col bagaglio delle Regionali e ringrazio Maria Paola per la disponibilità che ha dato al Terzo Polo. Tanto migliore sarà il risultato a Velletri e tanto più facilmente saremo in grado di scrivere una pagina importante alle amministrative”.
“Trovo sia fondamentale avere dei rappresentanti in Regione del territorio – ha evidenziato Luca Andreassi -. E’ una partita che ci stiamo giocando non per partecipare ma per vincerla. E per vincere intendo essere eletti”.
“Puntiamo proprio su serietà capacità e competenze, oltre alla disponibilità di chi non sparisce dopo le elezioni – ha dichiarato il coordinatore cittadino di Italia Viva, Gianfranco Cestrilli -. Proiettandoci alle Comunali Fausto è stato il migliore sindaco che questa comunità abbia conosciuto e dobbiamo riprendere il cammino interrotto, che aveva visto questa città rifiorire. Oggi è un pianto e siamo all’opposizione perché le abbiamo provate tutte e siamo stati costretti a prender le distanze dopo le mancate risposte su tutto quanto sollevato. Questa città – ha concluso Cestrilli – ha bisogno di gente come Fausto e sono certo che sarà più facile passando per un bel risultato alle Regionali”.
La parola è infine passata all’ex deputata Ileana Piazzoni, oggi con Andreassi coordinatrice provinciale di Italia Viva: “Abbiamo la passione del fare le cose insieme e chi riesce a tenere in piedi una comunità va ringraziato. Fausto è il fiore all’occhiello – ha dichiarato Piazzoni, parlando di Servadio -. Il consigliere regionale – ha aggiunto – è uno che deve fare il consigliere comunale in un’area più estesa. Spesso il suo ruolo è sottovalutato, ma fa una fatica incredibile, perché ormai tanto passa da lì, la stragrande maggioranza delle cose, e mai come in queste elezioni è importante il ruolo del militante e dell’attivista”.
Il microfono è poi passato proprio Fausto Servadio, che ha di nuovo sparato a zero contro il suo successore, come fece già nel 2020 con le dichiarazioni rilasciate a Castelli Notizie. Nel farlo ha fatto capire di essere pronto a rimettersi in gioco. Dopo aver definito “eroi” chi si impegna ancora in politica, attivamente, si è detto curioso di “capire i cittadini cosa premieranno”. “Lo chiamo Sindaco ma di Sindaco ha poco”, ha aggiunto Servadio, riferendosi al suo successore Orlando Pocci. Sul disfacimento dell’Ospedale ha dichiarato: “Velletri è ritornata come era 15 anni fa, quando l’ho trovata”, ha aggiunto.
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