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Ospedale di Velletri, Righini (FdI): “Pocci ammette le sue colpe e quelle di D’Amato: dimissioni immediate”

Generico dicembre 2022

“Un teatrino degno di una commedia melodrammatica“. Così Giancarlo Righini, irritato “ma per nient’affatto sorpreso“, commenta le parole del Sindaco di Velletri Orlando Pocci in Consiglio comunale, che sul tema della progressiva chiusura di reparti e servizi all’Ospedale Paolo Colombo ha distribuito colpe e responsabilità, senza risparmiare – clamorosamente – l’Assessore regionale alla Sanità, candidato Governatore del centrosinistra alle Regionali del 12-13 febbraio 2023 (VIDEO). 

Dichiarazioni che hanno fatto di nuovo scalpore quelle del Primo cittadino, come quando 3 mesi fa disse che avrebbe votato anche lui Giorgia Meloni se fosse stato un elettore libero, irritando non poco i vertici provinciali e regionali del Partito Democratico, con dichiarazioni che hanno avuto un’eco sovraregionale, tanto da essere riprese anche da organi di stampa nazionali.

“Sentirlo dire “io non ho fatto niente per l’Ospedale” – commenta Righini – oltre che confermare quanto noi andiamo sostenendo da anni rappresenta un’affermazione di una gravità inaudita; un’ammissione di colpa sulle proprie responsabilità che dovrebbe essere seguita da dimissioni immediate!”.

“E’ imbarazzante, per lui e per tutto il Pd, locale e regionale, assistere a questo scaricabarile indecoroso, in cui a farne le spese sono le decine di migliaia di cittadini letteralmente scippati di servizi essenziali, oltre che di reparti cruciali per un Ospedale. Sono andati avanti con l’annuncio seriale della Camera calda e ora vivono di rendita con quello relativo ai presunti lavori di consolidamento, quando la verità – come ammesso dallo stesso Pocci  – è che non hanno fatto nulla per difendere quello che l’Ospedale Paolo Colombo rappresentava per la popolazione, riducendolo ad un punto di Primo soccorso privo persino del Punto Nascita, la cui chiusura grida ancora vendetta”. 

“E’ ormai chiaro a tutti, e che lo sappia anche D’Amato, che la foglia di fico degli annunci a spot è caduta a terra e la realtà dei fatti è nota. Il 12-13 febbraio a questo burocrate di partito che si è occupato di gestire un pochino di potere in tema di sanità, contrapporremo Francesco Rocca, ritenendolo un’assoluta eccellenza nel mondo, lui che è stato Presidente della Croce Rossa Internazionale. Se anche Pocci sembra scaricarlo, addossandogli colpe sullo sfacelo del’Ospedale di Velletri, ricordo a tutti che D’Amato è quello che ha aperto l’Ospedale dei Castelli, che ha portato alla contemporanea chiusura di 3 ospedali e all’uccisione chirurgica di quello di Velletri.

Quella del 12 e 13 febbraio è una sfida decisiva, in cui noi proponiamo alla presidenza delle Regione un’eccellenza mondiale, una persona che si è distinta nel suo percorso sia dal punto di vista professionale che umano, in grado di voltare pagina e porre fine alla gestione distaccata e fredda di un PD infarcito di burocrati, incapace persino di tutelare le istanze di un territorio così grande e importante, qual è quello di Velletri e del suo circondario”.

Proprio nei giorni scorsi, nel brindisi di Natale di Fratelli d’Italia, Giancarlo Righini ha preso il solenne impegno davanti ai dirigenti del suo partito e dell’intera città: “Ci riprenderemo tutto il maltolto e lo riporteremo all’interno dell’Ospedale Paolo Colombo di Velletri, compreso il Punto nascita”.

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