La compagnia irlandese Ryanair ha presentato un nuovo ricorso al Tar contro l’ordinanza di Enac che prevede, a partire dal 27 marzo 2023, che tutti i decolli e gli atterraggi avvengano entro le ore 22, al fine di rispettare il Decreto Costa anche in caso di ritardi connessi all’operatività delle compagnie.
“Ryanair non si rassegna al rispetto delle leggi italiane e, anziché concentrarsi sull’adempimento alle prescrizioni del Decreto Ministeriale 345/2018, continua in un muro contro muro che impedisce di arrivare alla convivenza a norma di legge tra città e Aeroporto – ha sottolineato l’assessora alle Politiche Ambientali Federica Giglio –. Nello specifico, questo ricorso contro l’ordinanza di Enac vede citata in giudizio anche la società Adr“.
“Parliamo di 2 soggetti, Enac e Adr – aggiunge l’assessora Giglio –, che, nella lunga storia che riguarda i rapporti tra la città e i problemi dell’aeroporto ‘G.B. Pastine’ di Ciampino abbiamo visto spesso come controparte insieme alle compagnie low cost“.
“La città di Ciampino – ha aggiunto la sindaca Emanuela Colella – ha deciso di costituirsi in adiuvandum a Enac in questo ricorso al Tar, perché è fondamentale che venga ristabilito il principio che gli interessi delle compagnie private devono fermarsi davanti a norme di legge a tutela della salute dei cittadini“.
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