Nella Collegiata di Santa Maria Assunta in Cielo, ad Ariccia, sono stati appena celebrati i funerali di Elisabetta Silenzi, morta a 55 anni nella strage di Fidene del 12 dicembre scorso. L’affluenza alla funzione è stata estremamente cospicua: in tanti si sono ritrovati in piazza di Corti per tributare l’estremo saluto a una madre, collega e figlia sempre premurosa verso i suoi cari e il prossimo.
Il sacerdote ha svolto una Messa solenne in cui ha parlato di “assurdità” di certi accadimenti, dando però anche parole di speranza, legate alla Resurrezione: “questo corpo è stato distrutto” presto si ricongiungerà, ha dichiarato, rivolto ai familiari e ai tanti fedeli presenti, accorsi in una chiesa gremita e già “vestita” a festa per l’arrivo dell’ormai prossimo Natale.
Alla conclusione del rito funebre le commoventi lettere di una ex compagna di liceo di Elisabetta; di un amico dei tempi di infanzia quando lei abitava ancora a Monteverde e, in ultimo, quella della cugina. Applausi e palloncini bianchi e rossi a forma di cuore, hanno accompagnato il feretro a cui si sono stretti l’ex marito Massimo Laoreti(già consigliere comunale ad Albano, ndr) e le due giovani figlie Martina e Giorgia, ancora duramente provate dalla tragedia che è costata la vita ad altre 3 donne, vittime della follia di Claudio Campiti, il killer che quella mattina ha sparato all’impazzata, provocando una strage.
In tanti sono accorsi dalla vicina Albano, dove Elisabetta era cresciuta e viveva la sua famiglia. Numerosi gli amministratori dei due Comuni, a partire dai sindaci delle due città divise dal Ponte. Il Sindaco di Albano, Massimiliano Borelli, a nome dell’intera Città, aveva già espresso le sue condoglianze e palesato la propria tristezza per l’accaduto: “Con profondo dolore esprimo vicinanza alle famiglie della nostra città coinvolte dall’assurda tragedia a Roma”, aveva dichiarato il Primo cittadino albanense. Parole di cordoglio erano state espresse nell’immediato anche dal Sindaco di Ariccia Gianluca Staccoli: “Non conoscevo Elisabetta, ma conosco bene suo marito”, ha dichiarato il Primo cittadino ariccino, attonito dinanzi a quanto accaduto nella Capitale.
Mestizia e commozione tra i presenti per un distacco così prematuro. La certezza è che d’ora innanzi Elisabetta sarà lontana dallo sguardo di molti che la hanno conosciuta ma resterà sempre nei cuori di chi la ha amata.
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