E’ un sentimento di unanime cordoglio quello che accomuna in questa domenica le città di Ariccia ed Albano, unite dalla tragedia che ha spezzato il cuore di parenti ed amici di Elisabetta Silenzi, una delle 3 donne uccise dal killer di Fidene, nella sparatoria di questa mattina Roma, al culmine di una riunione condominiale. A perdere la vita è stata infatti anche la 55enne residente ad Ariccia, ai confini con la sua Albano, la città in cui era cresciuta e vive tutta la sua famiglia.
Proprio il Sindaco di Albano, Massimiliano Borelli, a nome dell’intera Città, ha espresso le sue condoglianze e palesato la propria tristezza per l’accaduto: “Con profondo dolore esprimo vicinanza alle famiglie della nostra città coinvolte dall’assurda tragedia di questa mattina a Roma”, ha dichiarato il Primo cittadino albanense, che ha quindi rivolto il suo pensiero anche all’altra donna di Albano, zia della donna uccisa, anche lei ferita durante la sparatoria e ora ricoverata al Policlinico Umberto Primo. La donna ha 80 anni ed è stata trasportata d’urgenza presso il Policlinico romano: “La signora sta bene ed è vigile, ha avuto un proiettile che le ha perforato la spalla ed è uscito. Ma è vigile, parla ed è consapevole di quanto accaduto”, ha raccontato l’ex assessore alla sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.
Parole di cordoglio sono state espresse anche dal Sindaco di Ariccia Gianluca Staccoli: “Non conoscevo Elisabetta, ma conosco bene suo marito al quale ho fatto le condoglianze. Purtroppo si è trattato di una tragica fatalità, infatti, come mi è stato detto, si trovava lì per ragioni di lavoro visto che era la segretaria di questo Consorzio”. “Ci stringiamo alla famiglia e siamo a disposizione per qualsiasi necessità”, ha aggiunto il Primo cittadino ariccino, spiegando che la donna lascia il marito e due figlie.
