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Velletri, Salvatore Ladaga apre al Consiglio straordinario sui lavori al Campo: “Sento dire cose gravi e si massacra la gente…”

Salvatore Ladaga

Sarà un Consiglio comunale straordinario, appositamente convocato per discutere del tema in oggetto, a (provare a) dipanare la matassa relativa a quanto è accaduto e sta accadendo coi lavori al Campo sportivo di Velletri.

A sollevare la questione, dandogli una dimensione consiliare, è stato in settimana il capogruppo di Difendere Velletri Paolo Felci (“all’interno del Campo si stanno svolgendo dei lavori alle tribune e agli spogliatoi tramite il Superbonus 110. Una parte però, che non è finanziata dal bonus, è quella delle segreterie e risulta investita da lavori non autorizzati…“).

A prendere la parola, però, sono stati tanti altri esponenti, fino a che la palla, è il caso di dirlo, non è passata tra i piedi di Salvatore Ladaga, che ha evitato di rigettarla dall’altra parte del campo, prendendo posizione.

Credo sia necessario un Consiglio comunale per fare chiarezza su quanto accade”, ha premesso, per alcuni sorprendentemente, il capogruppo di Forza Italia, che è poi andato oltre.

“La Consulta dello Sport – ha aggiunto, in replica ad altri interventi – non deve gestire impianti ma essere di supporto all’Amministrazione. Si rende necessario un Consiglio comunale, per fare chiarezza”.

Non è mancato poi un passaggio, sostanziale, nei confronti di Andrea Tetti: “In tutto questo c’è una parte politica, visto che stiamo parlando del Commissario di Forza Italia e c’è esigenza di far chiarezza nel suo interesse e nell’interesse del mio partito. Sento dire cose gravi da tantissimo tempo e se è vero che sta facendo come gli pare va cacciato! Ma se questo non è vero e si massacra la gente, mi auguro che ti alzi e chiedi scusa”, ha aggiunto Ladaga rivolgendosi al consigliere di opposizione Giuliano Cugini (Italia Viva).

Ci sono dei pregiudizi di tipo culturale e politico e lo avevo messo in guardia – ha aggiunto ancora Ladaga, in riferimento ad Andrea Tetti -. Gliel’ho detto: bada bene, che non sei più un soggetto terzo e sconosciuto, fai l’imprenditore e sei un uomo di sport, non aspettarti più braci e a abbracci, visto che diventano tutti potenziali avversari. Al di là di questo – ha concluso Ladaga, aprendo al Consiglio comunale straordinario – la città chiede chiarezza”.

Sul tema si è più volte espresso anche il coordinatore di Patto Popolare, Lamberto Trivelloni, che ha sempre difeso strenuamente la posizione di chi ha avviato i lavori: “È in corso la predisposizione di un Consiglio comunale straordinario sulla questione del Campo Sportivo comunale “ Giovanni Scavo”. Bene, era ora! Così vedremo quante chiacchiere o verità verranno fuori! Mi prenoto sin da ora per assistervi in presenza e mi auguro che la discussione verta su questioni reali e non supposte! E che da ciò che ne emergerà ne seguano poi anche provvedimenti adeguati o – cosa più probabile – la presa d’atto che le chiacchiere sono una cosa e spesso la realtà sia ben altro…”.

“Sai come penso che finirà questa storia? – ha aggiunto Trivelloni -. Per me la Società sportiva chiederà i danni e dovrà essere risarcita dal nostro Comune. Poi Felci ed altri – giustamente – invieranno tutto alla Corte dei Conti e qualche dirigente e politico dovranno restituirli nel tempo.

La Asd ha fatto semplicemente quello che aveva chiesto di poter fare; poi ha rispettato scrupolosamente la norma cilas nel farlo e ad oggi – trascorsi quasi 100 giorno – l’ufficio tecnico competente non gli ha contestato o richiedo nulla. Neanche una marca da bollo. E quindi ha iniziato a fare i lavori (a sue spese) esattamente come aveva puntigliosamente elencato nella richiesta presentata ed accettata. È stato il Comune a chiamarli per ritirare l’autorizzazione e la segretaria al Comune si è recata e li gliel’hanno consegnata”, ha concluso Trivelloni.

Come finirà? Lo vedremo presto…

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