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Velletri – L’Ex Mattatoio, in piazza Ugo Tognazzi, verrà riqualificato coi fondi del PNRR

Ad inizio settimana si è svolta a Velletri una seduta di  Consiglio comunale, che tra i vari temi discussi  ha avuto quello relativo al Piano di riqualificazione dell’Ex Mattatoio, situato in Piazza Ugo Tognazzi, nei pressi di viale Oberdan.

Una riqualificazione che, nelle intenzioni, dovrebbe arrivare grazie all’attuazione del Progetto Poli culturali, Civici e di Innovazione, in collaborazione con l’Area Metropolitana.

Il dibattito si è aperto con un’accurata spiegazione del Sindaco Orlando Pocci, che ha riassunto brevemente lo svolgimento della pratica. I lavori di riqualifica saranno finanziati maggiormente dal PNRR, Piano Nazionale Ripresa e Resilienza, con un’ammontare di circa 2 milioni di euro, e dal Comune con una quota di circa 400 mila euro.

Secondo le tempistiche stabilite dall’Unione Europea, essendo legata al PNRR, l’opera dovrebbe essere terminata entro il 2026. Per sancire la collaborazione, la Città Metropolitana ha chiesto al Consiglio comunale di Velletri di approvare la delibera con la descrizione del progetto.

Elementi trasversali che saranno oggetto di verifica dagli enti della Comunità Europea attribuiti al Comune di Velletri saranno il modo in cui verranno affidati gli incarichi e a quale gruppo di progettisti. Tali gruppi dovranno essere composti da un gruppo di ingegneri e architetti, che dovranno avere una figura sotto i trent’anni e una donna all’interno della loro equipe.

Concluso l’intervento del sindaco, ha preso la parola il consigliere Giorgio Zaccagnini (PD). «Questo progetto è un grande lascito che questa amministrazione lascia, analogo a quello che fu per la scorsa il lavoro di ristrutturazione dell’Ex Convento del Carmine, oggi Casa delle Culture e della Musica.

Sono decenni che si parla di questo progetto e noi lo immaginiamo come un luogo aperto, inclusivo e frequentato da giovani. […] Nella speranza che il contesto internazionale faciliti la conclusione dei cantieri, visto che in questo momento la città ne ha già tanti aperti, come ad esempio i lavori di recupero della fontana di Piazza Cairoli e il Giardino d’inverno».

A seguito del suo intervento, ha preso la parola il Consigliere Giorgio Fiocco (LeU): «Il voto è senza dubbio favorevole, lungi da me oppormi ad un progetto che ha come scopo la riqualifica di un luogo che è oggetto di dibattito da forse vent’anni. Io però sono onesto: il plico l’ho avuto stamattina e ho avuto modo di dargli una letta al volo. Quindi tutta la parte degli elementi trasversali oggetto di valutazioni lo trovo uno specchietto per le allodole. La Comunità Europea mette questi vincoli ed è giusto, ma noi abbiamo una grande opportunità e io non so se si potrà attuare in questa nuova realtà, con quello che sto votando. Noi avevamo un progetto bellissimo sull’Ex Mattatoio, fatto da dei ragazzi universitari che hanno fatto un progetto di laurea su quel posto, progetto depositato anche qui al Comune. Io spero che la politica possa intervenire, perchè quello che si vuole si fa quando c’è buon senso. Sarebbe bello rimettere in piedi quel progetto perchè io credo che lo spirito della Comunità Europea e del PNRR sia proprio questo».

Il Consigliere Fiocco ha poi sottolineato i suoi dubbi in merito ad alcune questioni burocratiche circa la gestione dei lavori di riqualifica, affermando che informalmente gli è stato detto che «possiamo accedere solo alle Centrali di Committenza della Città Metropolitana o quella che ha fatto il Comune per andare a utilizzare le professionalità che stanno all’interno del nostro territorio, che serva a snellire la burocrazia. Però credo che si possa fare anche il contrario: la validissima società che si è occupata della rendicontazione di alcuni progetti legati al PNRR sta nella Centrale di committenza che ha fatto il Comune, con cui si erano firmati accordi a luglio. La società è stata cambiata e questa cosa è costata alle tasche del Comune 30 mila euro fuori bilancio».

«Noi ora abbiamo uno strumento che spero possa raccogliere partecipazione, che è per la riqualifica del Centro Storico: il Piano Particolareggiato, che va a ridisegnare il centro storico, che ne va a modificare la viabilità, che cercherà di dare un nuovo indirizzo a quelle che sono le attività da sviluppare».

Il Consigliere ci ha tenuto a ribadire che il suo intervento non vuole creare ostruzionismo, ma cercare di fare una critica costruttiva per il bene della città.

E’ in seguito intervenuto anche il capogruppo del PD Mauro Leoni (PD): «Il fatto che quell’area sia stata per anni oggetto di dibattito in merito alla sua destinazione, ma che l’unica cosa concreta sia stata intitolare una piazza al nostro concittadino Ugo Tognazzi, lasciandola poi in balìa delle sterpaglie, è una cosa che dovrebbe far vergognare tutti noi perché evidentemente il Maestro Tognazzi non meritava tutto questo. Oggi abbiamo una grandissima occasione che questa amministrazione sicuramente coglierà: un indirizzo chiaro, che vedrà le nuove generazioni protagoniste e magari dando spazio alla costruzione di interventi che possano diventare di formazione culturale».

Il Consigliere Leoni ha poi ripreso le parole del collega Fiocco in merito al Piano Particolareggiato, esprimendo l’importanza del decidere in che direzione si vuole guidare la città affinchè ci possa essere un disegno organico e trasparente rispetto alle azioni da intraprendere. Uno dei punti salienti del discorso è stata la volontà del Consigliere di ribadire che quando si parla di progetti così ampi è importante usare più il cervello che il portafoglio, per venire incontro alle esigenze della città.

Dopo i vari interventi, il Sindaco Pocci ci ha tenuto a chiarire dei punti che erano emersi durante le dichiarazioni dei vari consiglieri. Il primo è stato quello di sottolineare che l’intervento all’Ex Mattatoio va incontro all’Area Metropolitana per la realizzazione pratica dell’opera e non per la gestione della stessa.

Il Sindaco ha parlato poi del discorso sui lavori di Piazza Cairoli, spiegando che il progetto è un concorso di progettazione a cui qualsiasi architetto può partecipare.

«La scelta della modalità di concorso di progettazione è stata una scelta politica che ci ha portato a firmare una collaborazione con l’Albo degli architetti. Quando arriveranno i progetti potremmo valutarli e decidere qual è l’idea di piazza che più si rifà alle nostre esigenze, in comunione con le linee guida presenti nel Convegno pubblico che abbiamo fatto».

«Io non sono soddisfatto di vedere la Fontana in quel modo – ha aggiunto il Primo cittadino in merito ai lavori ancora da terminare – e neppure sapere che sono anni che aspettiamo che venga messo un interruttore per farla partire, però bisogna anche capire che il famoso bonus 110%, che ha gonfiato tutta la nostra edilizia, ha avuto risonanza anche sugli appalti pubblici: per la prima volta, i bandi sono deserti perchè le aziende sono oberate di lavoro e questo è uno dei motivi dei ritardi».

Il Primo Cittadino è passato infine all’argomento del Piano Regolatore che riguarda il Centro Storico. «Quando è stato fatto il Piano Regolatore  la ZTO del centro storico inclusa nel progetto era quella del 1974, quindi non c’è mai stata presentazione ed è stato dato un mandato a dei professionisti per la rivisitazione della ZTO, per un eventuale cambio di destinazione d’uso dei locali che non possiamo fare, per una maggiore vivibilità della città.

Questi sono gli elementi che noi abbiamo dato: se dovessi dire che ad oggi l’amministrazione conosce il documento, direi una bugia. Quando il documento arriverà in bozza, cominceremo la discussione all’interno di maggioranza e minoranza nel consiglio comunale. Questa è una piccola parte di un Piano Regolatore generale, che dovrà essere approvato dal consiglio comunale e che dovrà poi essere consegnato e approvato dalla Regione. Solo se convincerà tutte le forze politiche allora verrà approvato.

Certo, non si potranno fare i miracoli ma per la prima volta dal 1974 oggi si sta rimettendo mano alla ZTO. Sbagliato? Quando avremo il documento in mano ragioneremo tutti insieme per capire se ci convince o no, ma se non dovesse convincerci non siamo obbligati ad accettarlo. Questa amministrazione ha messo le mani su cose che non venivano toccate da anni: certo, ci sono stati due anni di pandemia, ma è anche vero che è grazie a questi due anni di pandemia che noi abbiamo i fondi del PNRR per finanziare tutte queste opere…», ha aggiunto con franchezza Orlando Pocci.

Il Sindaco ha anche sottolineato che da trent’anni che la questione del Mattatoio viene inserita nei programmi elettorali sia di destra che di sinistra e che se si sta muovendo qualcosa è solo grazie ai fondi del PNRR, senza i quali non si sarebbe stato pensabile. «Purtroppo non è uscita nessuna visura sull’Ex Carcere, un altro contenitore storico che andrebbe rivalutato, ma questo può essere possibile solo grazie ai contributi europei».

L’attenzione del Sindaco è stata poi spostata al lavoro che sta svolgendo con la Giunta in merito al Bilancio di previsione «che dovrebbe essere quasi abbozzato e che sarà consegnato a tutti Consiglieri. Spero che riusciremo ad approvarlo velocemente anche perchè questo farà si che l’amministrazione che si insedierà a giugno avrà un bilancio pronto, a cui dover fare forse qualche modifica.»

Concluso il lungo discorso del Sindaco Pocci ha preso parola il Consigliere Giuliano Cugini (Italia Viva). «Sul problema del Mattatoio, qualcuno ricorda il passato ma io voglio ricordare che il passato è passato, e quando si perdono i treni è difficile riprenderli. Questa è un’opportunità che il sottoscritto ritiene giusta e importante per il recupero di una struttura di cui tutti abbiamo parlato, ma che da troppi anni non vede conclusione. Con la pandemia, che ci ha portato disgrazie da una parte ma anche risorse, riusciamo finalmente ad avere finanziamenti per chiudere una partita da troppi anni aperta».

In virtù di quanto detto, il consigliere ha espresso il suo voto favorevole alla delibera, ma rivolgendosi direttamente al Sindaco ha anche aggiunto che «quella è una zona triste in ambito di parcheggi e mi sento di dare un consiglio a questa amministrazione: ci sono delle aree da tenere sotto controllo in quella zona in merito ai parcheggi, dico sotto controllo perchè se si interviene si possono bloccare e destinare a pubblica utilità, altrimenti perderemo anche queste aree che potrebbero dare un servizio e contribuire allo sviluppo di una zona. Mi auguro anche che insieme al progetto del Mattatoio parta anche quello della bretella che va da Via dei Bastioni a Viale Oberdan.»

Ha infine preso la parola il capogruppo di Forza Italia, Salvatore Ladaga: “Mai in questa aula sono state votate cose solo perché erano finanziate ma che potessero andare contro la nostra idea di sviluppo della città. Abbiamo una grande fortuna: uffici con una grande professionalità, che hanno una visione migliore di tanti consiglieri. Votiamo un’opera che serve al completamento di un’area che ha avuto lo sviluppo urbanistico circa 40 anni fa. Sarà molto più protagonista l’ufficio tecnico di noi. Favorevole e meno preoccupato degli altri consiglieri.

Dopo gli interventi, l’Assessore Andreozzi ha dato il via alle votazioni per l’accordo di collaborazione per l’attuazione del progetto Poli Culturali, Civici e di Innovazione per l’area dell’Ex Mattatoio. Il Consiglio comunale di Velletri ha deliberato favorevolmente al progetto con l’unanimità dei presenti in aula.

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