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Colpo di scena a Rocca di Papa, é caduta la Sindaca Veronica Cimino: 10 consiglieri firmano la sfiducia

Rocca di papa

Quello che avevamo solo paventato nella serata di ieri, attendendo l’ufficialità dei fatti, si è concretizzato questa mattina e l’indiscrezione di Castelli Notizie è stata suffragata dai fatti.

Poco fa, all’apertura dell’ufficio protocollo del Comune di Rocca di Papa, sono state consegnate prima le dimissioni dell’assessore Francesco De Santis e a seguire le dimissioni in blocco – dopo la sfiducia firmata ieri dinanzi al notaio – di 10 consiglieri comunali: i 6 della minoranza e 4 consigliere di maggioranza.

A voltare le spalle alla sindaca Veronica Cimino (che ha così commentato: LEGGI) , che conclude anzitempo la sua amministrazione dopo essere scivolata sul caso Di Bella, sono state Ida Accciari, Paola Trinca, Linda Serafini e Tania Fondi, le quali hanno dichiarato:

Oggi sono state assunte al protocollo dell’Ente, congiuntamente a quelle degli altri consiglieri che componevano la minoranza, le nostre dimissioni dal Consiglio Comunale di Rocca di Papa, subito dopo quelle dell’assessore Francesco De Santis.

Dopo aver riflettuto attentamente la decisione di porre fine a questa esperienza di governo non ci è apparsa, soprattutto nelle ultime ore, più procrastinabile in quanto venuta meno la fiducia nei confronti dell’operato del Sindaco e delle sue scelte, assunte senza un democratico e sano confronto.

Questi due anni di amministrazione Cimino, nonostante alcuni risultati raggiunti, con molto impegno e fatica, hanno dimostrato che il modo di operare del Sindaco non ha facilitato l’azione di governo.

Un’azione di governo ferma da un po’ di tempo in attesa di una decisione da prendere sul futuro di un singolo dipendente comunale, dimenticandosi di tutti gli altri che, soprattutto in questi ultimi anni, hanno sempre operato con spirito di servizio e professionalità.

Nel nostro percorso politico mai abbiamo pensato che qualcuno potesse essere lasciato indietro. Questa nostra convinzione ci ha portato, nell’interesse della città e di tutta la struttura comunale, a superare uno stallo che Rocca di Papa sta subendo da troppo tempo”.

“Veronica Cimino – hanno aggiunto – è convinta che l’unico modo per amministrare sia avere al proprio fianco non una maggioranza coesa ma un unico soggetto: il Comandante della Polizia Locale. Più volte abbiamo provato a ricucire uno strappo che, ormai insanabile, rischiava di diventare un fardello troppo grande per la nostra comunità.

Questa visione miope della Sindaca ha deteriorato non soltanto i rapporti personali ma anche quelli politici all’interno della maggioranza, creando evidenti spaccature.

Alla facile propaganda preferiamo la concretezza delle scelte condivise, per raggiungere quei risultati per i quali tutti vogliamo ancora impegnarci. Il coraggio della politica è il coraggio delle scelte. La convinzione che ci muove è che questa scelta possa segnare un nuovo inizio per la nostra Città”.

A pesare è stata anche e soprattutto l’opposizione ferma e ferrea di Massimiliano Calcagni, capogruppo di Fratelli d’Italia, che negli ultimi mesi, stanco di vedere la propria città “male amministrata”, come era solito ripetere, ha invocato lungamente le dimissioni e il ritorno alle urne anticipate. Colui che 2 anni fa fu sconfitto al ballottaggio è stato così uno degli artefici del “capitombolo” della Giunta Cimino, finita anzitempo. “Finalmente Rocca di Papa è stata liberata”, le sue prime parole a caldo…

Insieme a lui, a decretare la caduta della Sindaca Cimino, erede del compianto Sindaco Emanuele Crestini, dopo poco più di due anni dall’inizio del mandato, sono stati anche gli altri collegi della minoranza: Cinzia Botti, Andrea Croce, Gloria silvestrini, Elisa Pucci e Tania Zitelli.

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