Da oggi chiamatelo pure Auditorium Romina Trenta. Nel giorno in cui col suo splendido sorriso avrebbe soffiato sulle sue 47 candeline, il nome della compianta amministratrice veliterna, venuta prematuramente a mancare il 2 gennaio di quest’anno, si lega ancora di più nella storia della sua città. Questa mattina, in una cerimonia alla quale hanno preso parte anche i suoi familiari, con in testa il compagno Vladimyr Martelli, nel suggestivo Auditorium della Casa delle Culture e della Musica di Velletri, in Piazza Trento e Trieste, è stata svelata la targa con la quale l’Auditorium è stato intitolato alla memoria dell’assessora alla cultura veliterna, carica che Romina ha conservato sino all’ultimo e la cui delega non è stata più riassegnata.
Alla cerimonia ha preso parte anche l‘A.N.D.O.S. (Associazione Nazionale Donne Operate al Seno) di Velletri, da sempre vicina a Romina, venuta a mancare a causa di una forma acuta di leucemia. Andos, rappresentata al meglio dalla Presidente Ombretta Colonnelli, che non ha voluto disperdere le parole, le immagini, i pensieri che sono stati pubblicati in suo ricordo. Per questo motivo è nata l’idea di raccoglierli e idearne un libro, che in parte è anche la biografia di una donna, di un amministratrice che ha profuso impegno e passione per la propria città. Biografia che è stata presentata questa mattina, proprio nell’Auditorium Romina Trenta (ve ne daremo resoconto in un ulteriore articolo). Libro scritto da Raffaella Feraco, giornalista e grande amica di Romina, e dal compagno di quest’ultima, Vladimyr Martelli.
Il ricavato del libro verrà interamente devoluto all’AIL (Associazione Italiana contro le Leucemie) di Roma.
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