Sport

Marino – Associazioni, forze dell’ordine e US Lepanto in campo per “Dare un calcio alla droga” con i ragazzi di Villa Maraini

MARINO - In campo per l'iniziativa "Diamo un calcio alla droga"
Nella mattinata di oggi, sabato 17 settembre, si è svolta a Marino la seconda edizione di “Diamo un calcio alla droga”, evento ideato dalla lista civica Laboratorio Rinascita, in collaborazione con vari enti: Croce Rossa Italiana, CRI Comitato Colli Albani e Fondazione Villa Maraini con il patrocinio del Comune di Marino.
L’evento si è suddiviso in  2 parti. Dapprima nell’aula Consigliare di Palazzo Colonnna si è tenuto il convengo, avente come tema centrale la prevenzione alla droga e l’importanza della pratica dello sport, che ha visto la partecipazione del Sindaco di Marino Stefano Cecchi, il vicesindaca e assessora e allo Sport e Servizi sociali, Sabrina Minucci, Massimo Barra fondatore di Villa Maraini e due operatori della struttura, Luca Battinelli e Daniele Bentivoglia, entrambi con alle spalle anni di tossicodipendenza, accolti da tempo dalla Fondazione, che ora li vede tra i più attivi collaboratori.
“Benvenuti agli sportivi, alle Forze dell’Ordine, ai Carabinieri, ai Vigili del Fuoco, alla Lepanto Calcio e la Croce Rossa Italiana – ha esordito Cecchi -; l’intento  di questo evento è quello di manifestare a tutto tondo e costantemente le attività da svolgere per  contrastare questo fenomeno. Le persone purtroppo subiscono questo danno fisico e psicologico, con un pesante coinvolgimento  anche del resto della famiglia. Mettiamo insieme la salute e lo sport per avvicinare il più possibile i giovani verso buone pratiche di vita, evitando di andare in direzioni sbagliate o uscirne”.
Toccanti e significative le testimonianze dei giovani presenti. “Entrare in carcere per i reati da me perpetrati  è stata una scuola di crimine, invece che riabilitarmi uscivo sempre peggio. È stato un percorso che ha avuto varie ricadute. Oggi grazie a Villa Maraini, alla mia famiglia, alla mia compagna e le persone che mi stanno vicine mi sento una persona migliore” ha dichiarato Daniele Bentivoglia, una delle due ragazzi della Fondazione.
Un’altra prova di tenacia e forza di volontà è stata rappresentata da Luca Battinelli: “Solamente la cura, la vicinanza e la conoscenza del problema possono aiutare chi ne soffre. L’unico modo per far qualcosa per aiutare queste persone è che tutti i componenti della società, dai Vigili del Fuoco all’Amministrazione comunale e statale, conoscano il problema e si agisca tutti insieme”.
Ha preso poi la parola Massimo Barra, fondatore di Villa Maraini, che con dedizione  ha spiegato la necessità di dare supporto morale e aiuti concreti a chi si trova nel tunnel della droga.”Grazie Sindaco, questa è una bella iniziativa. Riunirsi è sempre positivo, per  apprendere le nozioni e le difficoltà dell’altro” ha dichiarato.
“Parliamo di una malattia che a dispetto delle nostre illusioni e speranze ha un suo potere” ha aggiunto, spiegando come il fenomeno della tossicodipendenza sia più diffuso di quanto si creda, coinvolgendo tutte le fasce di età. In maggior aumento risulta essere la percentuale di ragazzi di età compresa tra i 14 e i 20 anni, i quali riversano sulla dipendenza l’illusoria soluzione ai problemi circostanti.

La vice sindaca Minucci  ha tenuto poi a spiegare il perché l’amministrazione abbia scelto Villa Maraini come massima rappresentanza della soluzione per chi soffre di dipendenze. “Villa Mariani è un’eccellenza in assoluto, il giorno in cui c’è stato l’incontro in Piazza Sciotti, a Santa Maria delle Mole, con il nostro sindaco Stefano Cecchi, io che mi occupo del contrasto alla droga da tempo sono rimasta affascinata e colpita dalle parole con cui il professore Massimo Barra ha descritto il fenomeno. Grazie di essere presente”.

La seconda parte della mattinata si è poi concentrata sul Torneo di Calcio a 5 presso lo stadio comunale “Domenico Fiore”, in cui sono scese in campo le 6 formazioni: Laboratorio Rinascita, Carabinieri, CRI Colli Albani, U.S. Lepanto, Vigili del fuoco e Villa Maraini.

Un’iniziativa da tenere in considerazione per mostrare come la politica, e soprattutto lo sport, possano dare il loro contributo per aiutare i giovani caduti nel vortice della droga. “Io ringrazierei tutti, a partire dagli atleti delle varie squadre, l’amministrazione comunale che ci ha patrocinato questa iniziativa, e diamo un calcio alla droga!”, ha dichiarato in campo Stefano Pucci, uno degli organizzatori dell’iniziativa e capitano della formazione Laboratorio Rinascente.

commenta