Attualità

Frascati – Nuova vita per la serra di Villa Sciarra? Parte il primo progetto di amministrazione condivisa

Manca ancora l’ultimo tassello che riguarda l’affidamento dei fondi utili, ma a Frascati il primissimo progetto di amministrazione condivisa ha preso forma e ha già creato un’importante rete di condivisione e partecipazione. Se il progetto approvato nei giorni scorsi dalla giunta Sbardella andrà in porto, la Serra di Villa Sciarra verrà riqualificata e riaperta al pubblico. Un immobile abbandonato ormai da anni e lasciato in uno stato di incuria e completo degrado, troverà nuova vita grazie al progetto che riguarda la realizzazione e la gestione di una serra didattica all’interno del frequentato parco pubblico cittadino di Frascati. Un utilizzo pensato per essere a beneficio delle scuole e della cittadinanza, con l’obiettivo a monte di accendere una scintilla partecipativa nei cittadini e nelle associazioni tuscolane. Questo della serra rappresenta infatti un primissimo progetto che attende il finanziamento del bando Lazio Crea, portato avanti da un insieme di associazioni del territorio, che si inserisce all’interno del più ampio contesto della promozione della cittadinanza attiva e della partecipazione cittadina alla cura dei beni comuni.

“Questo bando – ha detto con orgoglio il consigliere delegato agli Strumenti di Partecipazione e Bandi ,Michele Arganini, che ha promosso e seguito da vicino l’iniziativa  – ha rappresentato un’occasione per dare impulso ad un tema a cui tengo particolarmente e che è la partecipazione cittadina: prendersi cura insieme di un bene comune rappresenta un qualcosa che crea legami di comunità molto forti, stimola la progettazione, il senso di appartenenza e libera energie creative. Con la prima delibera di giunta dello scorso 16 giugno è stata individuata come Dirigente responsabile del servizio di amministrazione condivisa la Segretaria Generale Virginia Terranova ed è stata attivata una mail dedicata al tema dell’amministrazione condivisa benicomuni@comune.frascati.rm.it. In concomitanza, in via sperimentale per sollecitare i cittadini a presentare delle proposte, abbiamo individuato la serra di Villa Sciarra come bene disponibile a progetti di amministrazione condivisa come prevede il nostro regolamento comunale ancora troppo poco conosciuto dai cittadini”.

Un regolamento, lo ricordiamo, approvato nel 2019 dall’allora assessora della giunta Mastrosanti, Alessia De Carli, e che prevede che le proposte di partecipazione provengano sia dai cittadini che dall’amministrazione comunale stessa.

“Ho pensato all’immobile di Villa Sciarra – ha proseguito Arganini – perché ritengo abbia davvero numerose potenzialità da esprimere, sia perché si trova all’interno di un parco pubblico molto frequentato, sia perché nelle immediate vicinanze ci sono tre scuole di gradi diversi: infanzia, primaria e il liceo classico”. Dopo aver pubblicato l’avviso il 20 giugno, il 27 è arrivata una proposta da parte di Frascati Scienza che ha indicato come ulteriori proponenti la Cooperativa Arcobaleno, l’associazione Semintesta e la Cooperativa Capodarco a cui si aggiungerà come partner istituzionale l’Orto botanico di Tor Vergata. In seguito hanno manifestato interesse a partecipare anche i ragazzi dell’associazione Nesos che hanno chiesto di partecipare alla manutenzione della serra e a progetti secondari”.

“Si è passati poi – ha proseguito Arganini – ad una fase di co progettazione che in teoria dovrebbe essere gestita da risorse specifiche presenti negli uffici. Risorse di cui attualmente però, come è ormai noto, il nostro Comune non dispone. Mi sono quindi occupato io di questa fase e definito il progetto insieme alle associazioni coinvolte. Abbiamo chiesto l’intera cifra disponibile 40mila euro di cui 20mila in conto corrente e 20mila in conto capitale che utilizzeremo per il rifacimento seppur parziale della struttura: copertura, interno, impianto elettrico, impianto idraulico, e un allestimento come serra. Se il finanziamento dovesse arrivare prevediamo di fare attività promozionale attraverso incontri e momenti di formazione rivolti ai cittadini proprio sugli strumenti di cittadinanza attiva, visto che questo è il primo obiettivo del progetto. A questa prima finalità seguono poi finalità più specifiche del progetto in questione come la volontà di educare alla sostenibilità, alla tutela e al rispetto del verde e dell’ambiente per cui si prevedono incontri, laboratori ludico didattici e feste, come quella della Primavera che vorremmo organizzare nel Parco. Verranno poi istituti dei laboratori extra scolastici a cui potranno partecipare giovani, adulti, anziani e persone fragili. Vorremmo poi coinvolgere i ragazzi delle scuole superiori per inserirli all’interno di un percorso di alternanza scuola -lavoro. Diciamo che di idee e di contributi da parte delle associazioni coinvolte ne sono stati inseriti molti, ora speriamo che venga concesso il finanziamento così da poter avviare concretamente questo primo progetto che comunque ha già il merito di aver creato una rete di contatti importante, capace di mettere in moto sinergie ed esprimere grandi potenzialità”.