Vanno avanti nel più stretto riserbo le indagini sull‘omicidio dell’uomo di 52 anni di nazionalità romena, avvenuto a Genzano nella serata di lunedì 28 marzo.
L’uomo, con precedenti penali, è stato ritrovato con ferite alla testa in un container che si trova in un terreno di via Umberto Terracini, che utilizzava come abitazione insieme ad altri connazionali. Una zona avvolta dal degrado, a ridosso del centro cittadino, in merito alla quale più volte i cittadini avevano richiesto interventi, cui anche il consigliere comunale di FdI, Fabio Papalia, aveva dato voce in Consiglio comunale.
Era tornato qui ad abitare dopo aver trascorso un periodo in un’azienda agricola di Genzano, dove accudiva i cavalli. Si arrangiava con piccoli lavori come manovale in giro per i Castelli Romani. In Italia era solo, divorziato, con un figlio ventenne rimasto in Romania, e che solo oggi è stato avvisato di quanto successo.
Chi lo conosceva riferisce di un uomo gentile, una persona educata che si dava molto da fare.
Per il momento i Carabinieri della compagnia di Velletri non riferiscono ulteriori dettagli nello svolgimento delle indagini, anche se sembra si stringano attorno alla cerchia di connazionali che con lui condivideva la dimora di fortuna. A scatenare la follia omicida potrebbe essere stata una violenta lite, in preda ai fumi dell’alcol.
Nelle ore immediatamente successive alla tragedia era stato escluso il collegamento con questioni legate a fatti di droga.
commenta