Le dichiarazioni del sindaco di Marino Stefano Cecchi sull’andamento dei lavori per la realizzazione della pista ciclo-pedonale di via Goffredo Mameli, a Santa Maria delle Mole, non hanno incontrato il gradimento di Europa Verde Marino, che ha risposto con una nota.
“Secondo le destre – commenta Europa Verde –, la pista ciclabile non può arrivare da via Goffredo Mameli al Parco della Pace perché il sindaco non vuole avere sulla coscienza morti da incidenti per il passaggio a livello e l’attraversamento dell’Appia, come se già non accadesse che le biciclette in quel tratto passino lo stesso in mezzo alla strada e sulle strisce pedonali, attraversando i binari. Non capiscono, ma forse non vogliono capire, che la pista ciclabile aiuterebbe invece a togliere le bici dalla strada e rendere il tragitto più sicuro, e non il contrario. Se ne facciano una ragione: le bici esistono, le persone le usano”.
“Mentre in tutta Europa si favoriscono le ciclabili e le energie pulite – aggiunge –, a Marino si fa il contrario e solo, ormai si è capito, per boicottare qualsiasi progetto realizzato dalla precedente amministrazione, anche a costo di essere autolesionisti. E lo si fa inventando scuse spesso ridicole, prendendo a esempio il fatto che una donna, un anno fa, era stata investita di notte all’incrocio da un pirata della strada, ma questo esempio non calza con la pista ciclabile. Cosa vorrebbe fare il sindaco? Impedire gli attraversamenti pedonali sulle strisce, così magari dorme più tranquillo?”.
“Se si vuole migliorare la sicurezza stradale – questa la chiosa finale di Europa Verde Marino –, si aumentino e si facciano funzionare le telecamere e si mettano dei dissuasori di velocità, invece di impedire la realizzazione di una pista ciclabile”.
commenta