Sul futuro del liceo artistico Mercuri di Marino scende in campo la dirigenza scolastica dell’IIS Mercuri-Amari che sostanzialmente boccia la proposta del Comune di Marino di spostare provvisoriamente le aule dell’istituto presso l’ex ostello, in attesa degli interventi di adeguamento antisismico della storica sede di Corso Vittoria Colonna. Perplessità e preoccupazione che arrivano sia tramite social che per vie istituzionali. In quest’ultimo caso, con la missiva del dirigente scolastico Salvatore Montesano che, in un passaggio, sottolinea in merito all’ex ostello della gioventù: “Dopo sopraluogo effettuato con il responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune di Marino e con l’assessore all’Istruzione Marcaurelio abbiamo espresso le nostre perplessità rispetto a questa ipotesi: l’edificio è molto antico, l’ipotesi di ristrutturazione/adattamento prevede l’abbattimento di pareti portanti, i costi, pur non essendo stati quantificati, sembrano essere importanti per una soluzione provvisoria e soprattutto i tempi ci sembrano molto lunghi. Di fronte a queste difficoltà, aumentante dall’incertezza del futuro, abbiamo cercato di fare il meglio e abbiamo ospitato, tra mille difficoltà e disagi, gli studenti della sede di Marino nei locali della sede di Ciampino, garantendo il diritto all’istruzione ai nostri circa 1100 studenti”. Montesano, vista l’emergenza in atto, chiede pertanto l’immediata convocazione di un tavolo di confronto tra Città metropolitana di Roma Capitale, Comune di Marino e la dirigenza scolastica “per individuare una comune strategia per risolvere in tempi strettissimi il problema della sede di Marino per non compromettere lo svolgimento del prossimo anno scolastico”.
Mentre sui social, l’IIS Amari-Mercuri incalza: “In seguito al susseguirsi di notizie fantasiose e commenti superficiali rispetto alla situazione logistica della sede di Marino, si pubblica l’ennesima lettera che il Dirigente Scolastico ha inviato alle autorità competenti. A dimostrazione che, fino ad ora, la linea di questa istituzione scolastica è stata quella di rispettare i ruoli ed i canali consoni, di prospettare soluzioni concrete ed informare in maniera trasparente. Tuttavia – continua l’ISS su facebook -, non abbiamo più tempo per opinioni e proclami. I nostri studenti, le loro famiglie, i docenti ed il personale Ata che, da mesi, sono sottoposti a disagi e sacrifici, hanno ora bisogno di fatti. Ne ha bisogno il territorio, che non può permettersi si trascuri una risorsa culturale di tale valenza storica, nè che si sottraggano ulteriori possibilità ai nostri giovani. Ci auguriamo dunque che, in linea con la nostra storia di alleanza ed accoglienza, gli sforzi di tutta l’utenza siano pronti ad unirsi, affinché le risposte giuste arrivino presto e siano degne della comunità che le attende”. Insomma, la parola d’ordine è fare presto.