Cultura

Eccezionale scoperta al Lago Albano: rinvenuta cisterna romana vicino il Ninfeo Dorico (Castel Gandolfo)

Rinvenimento Cisterna Lago Albano Castel Gandolfo

Funzionari della Soprintendenza per l’area metropolitana di Roma hanno effettuato dei primi sopralluoghi presso una cisterna eccezionalmente rinvenuta nei pressi del Ninfeo Dorico (uno dei monumento del complesso domiziane, risalente al 1° secolo a.C.), vicino al Lago Albano di Castel Gandolfo.

Eccezionale rinvenimento archeologico Lago Albano Castel Gandolfo

Figura 1 – Cisterna Romana – Lago Albano. Prime foto realizzate in presenza della Soprintendenza archeologica. Essa mostra l’enorme ampiezza della struttura ipogea ancora non databile. Si tratta di una struttura di interesse storico importante. Credits: Arco di Diana APS.

Segnalata dai volontari dell’Associazione Arco di Diana APS (Marco Tudini, Daniele Cataldi, Giancarlo Valle, Riccardo Bellucci, Settimio Tersigni, Roberto Pennacchi e Gaspare Russo), così la descrive l’archeologa Simona Carosi: “E’ di grandi dimensioni e davvero degna di nota e molto probabilmente legata ad un sistema di captazione delle acque per strutture tardo-repubblicane attorno al lago, come il Ninfeo Dorico, poco distante”,

Non menzionata nei lavori di Giuseppe Lugli, a cui si deve la ricognizione ancor oggi più completa delle aree attorno al Lago, la cisterna fu rinvenuta nel 1983, ad opera di Riccardo Bellucci, Angelo Capri e Carlo Salvagno.

Cisterna Lago Albano Castel Gandolfo

Figura 2 – Cisterna Romana – Lago Albano. La Dott.ssa Carosi della Soprintendenza archeologica in visita presso l’enorme camera ipogea. Credits: Arco di Diana APS.

Il sopralluogo effettuato congiuntamente, ha fatto emergere alcuni dettagli interessanti che confermano l’importanza del sito dal punto di vista storico- monumentale e nel contesto in cui è inserita.

La cisterna si trova nei pressi di Via Antonio Gramsci. L’entrata alla camera ipogea è sopraelevata di circa 22 metri nei confronti del livello delle acque del Lago ed è separata dal manto stradale da un breve camminamento lungo circa due metri.

L’ambiente, di forma quadrangolare, è profondo 21 metri, largo 11 e alto 15, presenta dei crolli perché esposto a flussi di acqua, come testimoniato dal rilevamento di forti quantità di carbonato di calcio sulle pareti.

La Soprintendenza, assieme all’Associazione Arco di Diana APS, sta lavorando al rilievo della grande cisterna con la possibilità di crearne un modello tridimensionale, per meglio valutare dimensioni, orientamento e posizione rispetto al contesto.

Una sinergia che offrirà interessanti prospettive per la conoscenza e – in via preliminare – lavorare anche alla futura fruizione del sito in completa sicurezza.

con il contributo del dott. Daniele Cataldi

Vice Presidente di “Arco di Diana APS”

Rinvenimento Cisterna Lago Albano Castel Gandolfo

Cisterna Romana – Lago Albano. La foto mostra la visita all’interno della cisterna ipogea da parte della Soprintendenza archeologica e dell’Associazione Arco di Diana APS. Credits: Arco di Diana APS.
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