Una storia di grande forza e rinascita, quella della famiglia Montebove di Velletri, che nel primo pomeriggio di oggi è stata raccontata all’interno della trasmissione “A sua immagine“, il programma televisivo a sfondo cattolico diretto Lorena Bianchetti su Rai Uno.
Tutto inizia quando la piccola Lavinia Montebove, il 7 agosto del 2018, ad appena 16 mesi di vita, viene investita da un’auto nell’asilo “La Fattoria di Mamma Cocca”, rimanendo poi in uno “stato vegetativo tra la vita e la morte”. Parole forti, drammatiche quelle del papà Massimo, poliziotto, ma dalle quali non trapela tragicità bensì amore e persino gratitudine per quelle piccole, minime, forme di comunicazione e per quel legame che ancora esiste tra la piccola e i suoi genitori.
Massimo e Lara, una storia di grande amore verso il mondo intero. “La gioia del dare e molto più grande di quella del ricevere – ha detto papà Massimo ai microfoni dell’inviato della trasmissione televisiva, Paolo Balduzzi -. Viviamo ogni giorno come se fosse l’ultimo giorno, perchè il domani potrebbe non esserci”. “Abbiamo guadagnato la fede ed è arrivata Margherita” ha detto mamma Lara, frutto della grande forza interiore di chi non si è arreso al dolore, ma ha trovato una strada vera, profonda, per rinsaldare i legami e tornare ad avere fiducia.
Una vicenda che non si può chiamare “tragedia”, e non lo si può fare proprio perchè i suoi protagonisti l’hanno trasformata in qualcosa di assai diverso, in un dono, in un esempio per tanti, anche grazie all’aiuto e alla vicinanza di tanti, familiari, amici e colleghi della Polizia di Stato.
Grande ammirazione per la famiglia è stata espressa in studio dalla conduttrice e dall’attore Sebastiano Somma, tra gli ospiti della trasmissione.
Michela Emili
commenta