Nel pomeriggio il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è approdato ai Castelli Romani, per celebrare il sacrificio di Emanuele Crestini, ad un anno dalla sua scomparsa.
Con l’Inno d’Italia, intonato dai bambini presenti, ha avuto inizio presso il Centro di Accoglienza “Mondo Migliore” la blindata cerimonia in ricordo del compianto sindaco roccheggiano, venuto a mancare a seguito della terribile esplosione nel palazzo comunale. Una cerimonia nel corso della quale è stata scoperta una targa e piantato un ulivo in sua memoria.
L’evento è stato promosso dalla cooperativa Auxilium, e ha visto intervenire il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, preceduto dal Presidente della Conferenza Episcopale Italiana (CEI) Gualtiero Bassetti, che ha ricordato come “nessuno ha un amore più grande di dare la propria vita per i propri cari e amici. Emanuele ha scelto la vita dei fratelli al posto della sua e ha così contribuito a costruire la civiltà dell’amore”.
“Un uomo delle istituzioni – per dirla con le parole di Bassetti -, un rappresentante del popolo, un laico, che nell’esercizio delle sue funzioni ha saputo mostrare all’Italia intera cosa significa servire il proprio Paese con senso di lealtà, di sacrificio totale e di amore verso l’altro. Lealtà, sacrificio e amore: tre parole che non si riferiscono a bandiere consunte del passato ma a valori e virtù che rappresentano, oggi più di ieri, il cuore pulsante del nostro stare insieme, della nostra comunità”, ha dichiarato il Presidente della CEI.
E’ intervenuto anche il fondatore della Cooperativa Auxilium, Angelo Chiorazzo: “Come ha detto il Presidente Mattarella, ricordando Emanuele Crestini nel suo discorso di fine anno, l’Italia vera è una sola, è quella dell’altruismo e del dovere. Il ricordo del sindaco Crestini è particolarmente importante oggi che è il tempo della ripartenza. Una ripartenza che è possibile solo rammendando le lacerazioni del tessuto sociale, come ha sottolineato il Cardinale Bassetti, e solo con il prendersi cura di coloro che sono più in difficoltà e restano indietro, come ci insegna quotidianamente Papa Francesco”.
“Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ricordando la figura del sindaco di Rocca di Papa ha giustamente detto che Emanuele Crestini ha saputo incarnare il volto “nobile” dell’Italia, il volto dell’altruismo e del dovere. Un dovere e un altruismo che – ha sottolineato -rappresentano oggi una grandissima testimonianza per il nostro Paese”.
Mattarella ha voluto rivolgersi proprio alla madre e alla figlia di Emanuele Crestini, Vanda e la piccola Mariaregina, consegnando loro una foto ricordo dell’evento. Il Presidente si è poi intrattenuto con i piccoli ospiti del centro di accoglienza Mondo Migliore dove si è svolta la cerimonia e che lo hanno salutato sventolando piccoli tricolori. Alla cerimonia ha preso parte anche la vicesindaca reggente, Veronica Cimino, che dal decesso del Primo cittadino ha raccolto il suo testimone.
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