POLITICA

Velletri – Discarica, Centro Profughi e Antenne: Giorgio Greci (Live) ne ha per tutti

rifugiati

greciE’ un intervento a tutto campo quello che ospitiamo da parte del capogruppo della Lista Laboratorio Idee Velletri (Live), Giorgio Greci, da oltre un anno neoconsigliere comunale veliterno.

 

DISCARICA – Fermo e senza appello il suo ‘no’ al progetto del polo impiantistico per lo smaltimento dei rifiuti. “Il nostro territorio – dichiara senza freni – deve essere salvaguardato, tanto più su un’area di pregio ambientale ed agricolo. Bisogna farlo ribadendo l’importanza della tutela delle poche risorse agricole presenti ancora sul nostro territorio. Tutte le forze politiche – ha aggiunto in merito – sono in attesa di svolgere un Consiglio straordinario che verrà convocato con unione di intenti per l’approvazione di un ODG ufficiale da presentare alla regione Lazio ed al Prefetto di Roma. Il nostro territorio ha bisogno di una risposta chiara e precisa da parte delle istituzioni locali con atti concreti volti alla salvaguardia del nostro patrimonio agricolo ed ambientale. Ribadisco pertanto la volontà mia e del mio gruppo ad opporsi fermamente ad ogni tentativo atto a calpestare la nostra terra per interessi meramente speculativi e nel farlo mi batterò al fianco dei cittadini e di tutti i gruppi politici che perseguiranno il mio stesso obiettivo”.

 

CROCE ROSSA – “Come capogruppo della lista Live – aggiunge poi Greci spostando il tiro su un’altra questione –  rispondo alle critiche che sono state mosse in seguito alla interrogazione discussa durante l’ultimo consiglio Comunale insieme al capogruppo di Fdi-An, Dario Di Luzio, con la quale si chiedevano spiegazioni all’amministrazione circa l’ubicazione dell’associazione Croce Rossa all’interno del Palazzetto dello Sport con successive critiche anche pesanti da parte del PD sul mio operato. A tal proposito voglio precisare che l’interrogazione riguardava non tanto la funzione sociale importante dell’associazione ma l’iter che ha portato ad alcune scelte politiche da parte della giunta e le motivazioni; nessuna sparatoria quindi da parte mia nei riguardi di una nobile associazione come la Croce Rossa (ne sottolineo l’importanza sia come cittadino che come professionista che svolge con passione la sua professione di specialista Cardiologo). E’ passato quindi con l’articolo a firma PD (“l’opposizione spara sulla Croce Rossa”) un messaggio fuorviante e non corretto. Con un ragionamento condiviso pertanto (visto che la decisione di sottrarre spazio allo sport all’interno del Palazzetto è stata presa non coinvolgendo le associazioni sportive o le forze politiche cittadine ), lasciando maggior spazio in un struttura nata con finalità sportiva (mi associo alle considerazione del delegato Coni Antonello Cipriano ed alla Consulta dello Sport), sottolineo come in realtà si poteva ragionare su strutture molto più adeguate e recettive dove ubicare l’associazione Croce Rossa (in virtù proprio della sua importanza sociale) che invece si trova ora in uno spazio ristretto ricavato all’interno di una struttura modificata e nata per intenti e finalità diverse. Non penso di sparare e non mi sento un cecchino nell’esprimere perplessità inerenti al fatto che come al solito questa decisione poteva riguardare tutti e portare a soluzioni magari migliori sia per lo sport che per la Croce Rossa stessa”.

 

rifugiatiCENTRO PROFUGHI – “In merito poi all’attivazione nella nostra città di un centro di accoglienza di secondo livello per la protezione di richiedenti asilo e rifugiati politici, ormai attivo da qualche settimana, ribadisco – continua Greci – che sin dall’inizio è stato intrapreso un iter dubbio e confusionario e direi anche frettoloso per il progetto SPRAR. A dimostrazione ulteriore dell’inadeguato comportamento in merito, poco prima del Ferragosto, sono arrivati nel silenzio più assoluto i primi rifugiati e richiedenti asilo politico, senza avviso alla popolazione ed ai residenti da parte dell’amministrazione che non ha ritenuto opportuno, dinanzi ad un provvedimento cosi importante e delicato, informare non solo i componenti dell’opposizione, sin dall’inizio, ma soprattutto i cittadini di Velletri, i quali hanno appreso la notizia a cose fatte e solo dopo una conferenza stampa del progetto inizialmente avviato. Come già discusso in aula consiliare sarebbe stato costruttivo e sicuramente più democratico portare all’attenzione del Consiglio comunale la volontà dell’amministrazione. Ancora non risultano chiare alcune procedure di esecuzione del Bando e della tempistica di esecuzione del progetto; più specificatamente l‘AVCP stabilisce che l’aggiudicazione deve avvenire in base all’offerta economicamente più vantaggiosa e che quindi l’adesione al progetto non è valida sin dall’inizio, a nulla serve la novazione soggettiva che altro non è che una ‘escamotage’, punto chiave non rispettato nonostante il bando emesso a 6 mesi di distanza dalla scadenza del progetto. Inoltre se si legge l’avviso pubblico del Comune si parla di ” armonia con l’indirizzo politico orientato alla solidarietà alle vittime di persecuzione e nel rispetto della delibera n 90 dell’8-05-14 , ,intende individuare il soggetto attuatore del progetto autorizzato dal ministero…”, anche questa volta si evince che il Consiglio Comunale non è sovrano in quanto non chiamato alla scelta dell’indirizzo politico citato. Ma purtroppo a parte mozioni, interrogazioni e richieste di chiarimenti in merito condotte oltre che in accordo con le opposizioni di centro-destra anche dal M5 stelle, il Consiglio Comunale in barba a qualsiasi forma di democrazia e partecipazione (tanto sbandierata dall’attuale maggioranza Pd) non è stato mai chiamato in causa.

 

ANTENNE – Altra questione è quella relativa al proliferare delle antenne ed il relativo piano che in fretta e solo perchè incalzati dalla volontà di comitati cittadini formatisi ha visto sempre poco prima del ferragosto una convocazione urgente dei capigruppo per decidere l’iter amministrativo da intraprendere. Rimane ancora aperta la questione circa la nomina del direttore della Velletri Servizi, quella delle farmacie e tanti altre questioni. Ma su questo – conclude Greci – avremo modo di riparlare dettagliatamente…”.

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