Attualità

Clamoroso: a Scuola fino a sabato dopo i giorni persi per la neve!

Il rumors aleggiava già da qualche giorno, ma non aveva ancora trovato il conforto dell’ufficialità, perso nei meandri delle tavole rotonde di un Governo affannato a tentare di salvare il salvabile. Quella che era solo una voce è ormai un’indiscrezione ufficiosa in piena regola, che contiene tutti i crismi del caso per poterla dare come ufficiale. Noi di ‘Castelli Notizie’, nelle stanze della Regione per  ottenere delle risposte plausibili su alcuni nodi che attanagliano la nostra zona, dall’inceneritore al fantomatico Ospedale dei Castelli, abbiamo assistito, l’altra sera, agli sviluppi di un’acerrima discussione tra la Governatrice Polverini, il Presidente della Provincia Zingaretti e funzionari del Governo Monti. Nodo del contendere i giorni perduti ad inizio febbraio per la nevicata che ha messo a soqquadro la Capitale e mandato in tilt gran parte della Regione. In discussione l’operato dei Sindaci, che optarono, in diverse cittadine, per chiusure delle scuole parse ai più prive di motivazioni reali. Da quì la forte polemica che ha coinvolto poi anche altre Regioni, più colpite dall’ondata di freddo storico e certamente rancorose di dover spartire con la Capitale e l’intera regione la torta degli aiuti statali. Salvi, almeno per quanto concerne le nostre zone, solo gli alunni degli istituti di Rocca Priora, Rocca di Papa e Nemi, le cui condizioni di disagio furono veramente drammatiche.

Da quì il clamoroso muro contro muro, con la decisione, concertata col Ministero dell’Istruzione, in ottemperanza alle autonomie dei singoli provveditorati, di optare per un recupero dei giorni perduti. Una ‘sanatoria’ che dovrà consentire agli studenti di recuperare quanto andato perso, con modalità che saranno proprie di ogni istituto e che verranno comunicate in ogni scuola del Lazio con una circolare che passerà sulle cattedre degli insegnanti nella tarda mattinata di lunedì, dopo la prevedibile conferenza stampa del mattino nella sede del consiglio dei ministri.

Irritati sia la Polverini che Zingaretti che, preoccupati del forte calo dei consensi già in atto, hanno provato sino allo stremo ad opporsi ad una decisione ritenuta inammissibile, senza che però il Governo sentisse ragioni. Sconcertati i Primi cittadini, che avevano programmato pulizie speciali per la giornata di venerdì e che si ritroveranno invece a doversi difendere ancora dall’acuirsi dell’antipolitica che già serpeggia tra la popolazione.

Morale della favola: le scuole in questa Settimana Santa che inizia oggi con la Domenica delle Palme saranno aperte sino a sabato, andando oltre la chiusura prevista dopo le lezioni del mercoledì. Inevitabili i brusii e le contestazioni da parte degli studenti.

Seguiremo ogni evoluzione del caso…

 

 

 

….ma se fosse solo un Pesce d’Aprile?